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Biologico ed ecosostenibile. Cosa si intende?

Scritto da Pasquale Carbone | Apr 13, 2024 10:49:53 AM

Perché si definisce farina biologica?

Per essere biologica la farina deve avere delle certificazioni rilasciate da organismi preposti al controllo di determinati standard imposti dall’Unione Europea. Questi hanno il compito di verificare che i requisiti per tali certificazioni siano stati rispettati dall’azienda agricola produttrice. Tali requisiti investono su più livelli le attività delle aziende a partire dalla produzione fino alla commercializzazione.

Iniziamo analizzando i requisiti che devono rispettare le materie prime. Il grano destinato alla molitura di farine biologiche deve essere:

  • Non derivante da sementi OGM;
  • Coltivato senza l’utilizzo di sostanze di sintesi (es. pesticidi, antiparassitari, concimi chimici);

In riferimento a quanto detto poco fa, si tratta solo di un primo passo, perché le sfide dell’agricoltura di oggi sono composte da una serie di piccoli accorgimenti in grado di promuovere abitudini virtuose volte a favorire le colture regionali nel rispetto della biodiversità.

Il Biologico è Sostenibile?

Sono le due parole, spesso associate e a volte confuse, che rappresentano la coppia imprescindibile per l’agricoltura dei nostri tempi. L’attenzione ai temi riguardanti la salvaguardia ambientale si traduce in una serie di tecniche e comportamenti in grado di ridurre l’impatto di queste attività sull’equilibrio terrestre in ottica sostenibile.

Fare agricoltura biologica e sostenibile significa:

  • Attenzione ai cicli vitali naturali di piante, terreno e animali;
  • Utilizzo di tecniche preventive volte alla selezione di specie resistenti ai parassiti;
  • Uso di antiparassitari naturali (di derivazione vegetale o animale, microrganismi…);
  • Uso di fertilizzanti e concimi bio;

Questa trasformazione del modello produttivo minimizza l’impatto sulle risorse idriche, favorisce la salvaguardia dei terreni senza modificare gli ecosistemi, assicurando trasparenza ed equità in un settore centrale per la nostra economia.

Si tratta, dunque, di buone abitudini per la gestione delle terre. Oggi possiamo contare sui vantaggi offerti da sistemi tecnologici in grado di digitalizzare e perfezionare le forme di controllo su tutta la filiera.

Agricoltura 4.0

La modernizzazione dei processi e l’utilizzo in dosi massicce di tecnologia hanno fatto sì che nascessero metodi di agricoltura dinamici volti ad ottimizzare i consumi, razionalizzare i consumi di acqua e fertilizzanti calibrando gli interventi a seconda delle condizioni meteorologiche in tempo reale. Tutto ciò è possibile solo grazie all’analisi e raccolta di dati che hanno trasformato l’attività agricola in agricoltura di precisione.

Progetto “Filiera Punto Zero”

Molino Bongermino abbraccia questo nuovo modo di pensare l’agricoltura proponendo con il suo progetto di filiera corta la massima qualità e trasparenza dell’intero processo che passa dal campo alla tavola. Il binomio sostenibile e biologico convive supportato dalle nuove tecnologie di blockchain con le quali il consumatore potrà sapere:

  • Chi ha coltivato il grano;
  • Dove è stato messo a coltura;
  • Dove è stato stoccato
  • Tutte le informazioni legate al prodotto finito

Con noi collabora una rete di cerealicoltori certificati, coltivatori delle migliori varietà pugliesi e lucane. Grazie al controllo qualitativo effettuato su più livelli, possiamo garantire i più alti standard della materia prima sempre rispettosa delle norme in vigore in materia di sicurezza alimentare.