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Semola vs Semola rimacinata – Qual è la differenza?

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Spesso i nostri clienti,  ci chiedono quale sia la differenza tra semola e semola rimacinata.

Prima di dare definizioni è bene fare un piccolo passo indietro…

Se stiamo parlando di semole allora stiamo parlando di prodotti che derivano esclusivamente dalla macinazione di grano duro!!

Le farine, invece, derivano dalla macinazione di grano tenero, la cosiddetta farina bianca che può essere di diverse tipologie in base al grado di raffinazione: farina integrale, farina tipo 2, farina tipo 1, farina tipo 0, farina tipo 00 la più raffinata.

Dal grano duro si ottengono principalmente la semola, la semola rimacinata, il semolato e la semola integrale.

La semola di grano duro è l’ingrediente principale per la preparazione della pasta, ha un colore giallo intenso e una granulometria più spessa, per intenderci sembra quasi sabbiosa al tatto. Si ottiene dalla parte più nobile del grano.

La semola rimacinata, invece, viene utilizzata per la preparazione di pane, focacce e lievitati. Ha una granulometria molto sottile e il colore è di un giallo più chiaro rispetto alla semola. E’ detta rimacinata perché subisce un passaggio in più di macinazione!!

Le differenze tecnologiche tra questi due prodotti fanno si che essi abbiamo utilizzi estremamente diversi. E’ difficile pensare di realizzare un prodotto lievitato con la semola perché risulterebbe molto “pesante”, non alveolato. E’ possibile, invece,  fare pasta fresca utilizzando la semola  rimacinata anche se otterremmo una pasta con una minor consistenza.